Il Boxing Day, letteralmente “giorno per fare le scatole”, è una ricorrenza che in Europa risale al Medioevo, anche se qualcuno dice che le vere origini starebbero addirittura nell’epoca tardo romana. L’etimologia in realtà non è chiarissima, ma l’idea di fondo della festività, ufficialmente istituita nel 1871, è quella di donare qualcosa ai bisognosi o ai propri dipendenti. Tradizionalmente, le cassette dell’offertorio nelle chiese inglesi venivano aperte il 26 dicembre, e nel Boxing Day i latifondisti donavano una scatola ai lavoratori per ringraziarli del proprio lavoro durante l’anno (anche se la ragione principale era probabilmente quella di tenerseli buoni). Nella scatola c’erano regali e avanzi di cibo e ai lavoratori veniva concesso anche il giorno libero per stare con la propria famiglia.
Tuttavia i lavoratori, come fecero molti uomini dall’Ottocento in poi, iniziarono a dedicare il Boxing Day anche al calcio. A livello amatoriale, prima che arrivasse la First Division (l’antenato della Premier League) nel 1888, si organizzavano partite di ogni genere, sia il giorno di Natale che il 26 dicembre: tra paesi, lavoratori e parenti; tutte comunque a livello locale, perché il 26 era tradizione spostarsi poco. La prima partita ufficiosa del Boxing Day risale però al 1860 a Sheffield, quando si affrontarono le due squadre più antiche del mondo, lo Sheffield FC e l’Hallam FC. Lo Sheffield vinse 2 a 0, nonostante giocasse con qualche giocatore in meno poiché il numero di uomini in campo non era ancora stato regolamentato.
Con gli anni, il calcio giocato il giorno di Natale ha perso molto appeal. Calciatori, arbitri, allenatori e dirigenti si sono opposti perché non volevano giocare due giorni consecutivi e almeno il 25 dicembre preferivano passarlo in famiglia. C’erano anche problemi di ordine pubblico, soprattutto per quanto riguardava i trasporti. Così nel 1958 si decise di abolire la giornata di campionato nel giorno di Natale, almeno nella massima serie, lasciando però invariata quella del Boxing Day. ( da Il Post)
Curiosità del Boxing Day di Premier League
Dal 1992 ovvero dalla nascita della Premier League, sono solamente 3 le squadre a superare quota 2 punti di media a partita. Sono il Manchester United, che su 25 partite giocate ne ha vinte 21, pareggiate 3 e persa soltanto 1, totalizzando una media di 2,64 punti a partita; l’Arsenal che ha vinto 15 partite, ne ha pareggiate 2 e ne ha perse solamente 4, totalizzando una media di 2,24 punti a partita; ed infine il Coventry City, che nonostante le sole 8 stagioni giocate in Premier League, ha vinto in ben 5 tentativi totalizzando una media punti di 2,13 a partita.
La squadra che ha viaggiato di più in assoluto nella storia è il Chelsea, nel 1963 viaggiò in pullman per 800 km (andata e ritorno) per giocare contro il Blackpool. Il club vinse per 5-1 e nella storia, nessun’altra squadra ha dovuto affrontare un viaggio di tale lunghezza. Nel caso del Boxing Day dalla nascita della premier ad oggi però il record appartiene al West Ham che, nel 2016, giocò in trasferta contro lo Swansea (740 km tra andata e ritorno).