A Rotterdam va in scena una finale inedita tra l'Aston Villa, all'esordio nel torneo, e il Bayern Monaco già vincitore di tre Coppe dei Campioni. I bavaresi partono col favore dei pronostici, dall'altra parte l'Aston Villa, che lungo la competizione si è dimostrata una squadra molto compatta capace di arrivare fino in fondo facendo della difesa il proprio punto forte. La partita sembra mettersi subito male per i Villans che perdono per infortunio, dopo meno di dieci minuti, il portiere titolare Jimmy Rimmer. È il Bayern a fare la partita, ma gli attaccanti bavaresi non riescono a fare breccia nella difesa dell'Aston Villa che imposta una gara di contenimento.La ripresa segue il medesimo copione del primo tempo, col Bayern Monaco riversato in avanti alla ricerca del gol. Gli attacchi dei tedeschi sono estenuanti e, nel momento in cui i calciatori si rilassano per riprendere fiato, l'Aston Villa ne approfitta per ripartire in contropiede con Tony Morley, che dopo una lunga cavalcata sulla sinistra serve al centro dell'area la palla a Peter Withe che di piatto mette dentro il gol dell'1-0.
Così l'Aston Villa vince la Coppa dei Campioni al primo tentativo.[1] Si è trattato inoltre della sesta vittoria consecutiva di una squadra inglese.
Ancora oggi nella North Stand del Villa Park c'è uno striscione con su scritto : “Shaw e Williams si sono preparati ad avventurarsi sulla sinistra, c'è una buona palla al centro per Tony Morley, oh, ecco una grande opportunità! Ed è Peter Withe a sfruttarla al meglio!”
Fino a qua sembrerebbe un racconto di una delle tante finali, ma qua viene il bello......
Per festeggiare , la squadra e lo staff dell’Aston Villa scelsero il Fox Inn di Hopwas, punto di riferimento della working class della città, situato a due passi da Tamworth, nella periferia di Birmingham.
La Coppa in bella mostra, l’alcool a
fiumi, fanno ben presto del Fox Inn il centro dei festeggiamenti, ma non tutti la prendono bene, in particolar modo Eric Sykes, proprietario del locale.
Tutti presi dall'euforia, tra alcool e partite a freccette nessuno dei presenti si accorge che la Coppa non c'è più.All'epoca Colin Gibson terzino dei villans, racconterà che quando li dissero che la coppa era sparita pensò fosse uno scherzo, invece era accaduto veramente.
Il furto lo aveva commesso l'insospettabile Eric Sikes che voleva fare un dispetto a quei casinisti che gli avevano invaso il suo locale.Presa la coppa si mise in macchina e guidò senza una meta precisa fino ad arrivare a Sheffield dove si rese conto di cosa aveva fatto rifugiandosi nella centrale di polizia West Bar dove entrò e confessò il furto.
Dapprima gli ufficiali di polizia non gli credettero pensando fosse un mitomane, ma quando Eric diede le chiavi della sua macchina al Sergente di Polizia Mick Greenough invitandolo ad andare a prendere la coppa, tornò nella sezione di polizia incredulo con la Coppa dei Campioni ancora con i nastrini claret and bluel
Eric a quel punto diede la sua versione dei fatti: " Sono il proprietario del Fox Inn di Hopsway,
Birmingham. I giocatori dell'Aston Villa avevano scelto senza prenotare il mio locale per festeggiare.
Me li sono trovati dentro a sorpresa i Campioni d' Europa, carichi , pieni di donne e gentaglia al seguito.Il pub era colmo, e la Coppa era li su uno sgabello.Era al centro dell'attenzione ma a un certo punto per via dell'alcool nessuno si accorse più di lei e fu in quel momento che io progettaì la mia vendetta."
Ascoltato Sikes, la nottata prende una piega ancora più incredibile, gli agenti di polizia organizzarono una partita nel garage del distretto con in palio la Coppa dei Campioni.
Riconsegnata il giorno dopo, (la Coppa) alle autorità competenti, Sikes dichiarò che non lo avrebbe più fatto aggiungendo, " quando pensate che la possano rivincere la Coppa dei Campioni ?"